Rethinking Attraction: Esplorare l'universo virtuale per attrarre e selezionare la Gen Z

Nell’era della terza globalizzazione, il concetto di workspace si è trasformato radicalmente grazie alle nuove tecnologie.

La globalizzazione e le tecnologie digitali stanno portando le organizzazioni oltre i confini fisici tradizionali e stanno creando un nuovo paradigma di lavoro senza confini, caratterizzato da una maggiore flessibilità, collaborazione globale e competitività.

Baldwin R. (2020). Rivoluzione globotica. Globalizzazione, robotica e futuro del lavoro; trad. it. Bologna, Il Mulino.

La smaterializzazione dello spazio di lavoro ha ridisegnato i confini fisici e mentali delle interazioni, che ora avvengono in un ambiente sempre più virtuale e interconnesso.

👽 I Mondi Virtuali della Gen Z

Cresciuta in un’era digitale, la Gen Z mostra una notevole familiarità con i mondi virtuali dei videogiochi, districandosi agilmente tra completare missioni, avanzare di livello e sbloccare premi. 

Il gaming, spesso associato all’intrattenimento, ha acquisito una prospettiva diversa per gli Zoomers, evolvendosi in uno spazio in grado di favorire le interazioni sociali, costruire community e offrire un canale per l’espressione di sè.

90%

dei recruiters afferma di aver assunto qualcuno al di fuori di LinkedIn (GROWR).

” alt=”” />

Questa tendenza implica nuove sfide per i recruiters, che, con l’arrivo della Gen Z nel mondo del lavoro, sono chiamati ad attrarre e a coinvolgere i potenziali candidati sulle piattaforme, social e non, dove questi ultimi trascorrono la maggior parte del loro tempo online.

Come far leva su questa attitudine e ripensare l’attraction? 

Posizionando l’organizzazione lungo l’orbita in cui gli Zoomers si muovono e trascorrono molta parte del loro tempo.

Scopri qui alcuni degli universi virtuali a firma in.ME per ripensare la people experience!

In questo articolo esploreremo come e dove incontrare la nuova forza lavoro, rendendo l’attraction più ingaggiante!

🌕 L’approdo di IKEA su Roblox

Il colosso dell’arredamento svedese ha recentemente aperto uno store virtuale su Roblox, chiamato The Co-Worker Game. 

Cos’è Roblox?

Roblox è una piattaforma online che consente di creare e condividere giochi, nota a circa il 48% della Gen Z (Business of Esports).

Piattaforme di gioco come Roblox e Minecraft offrono ai gamers ampie possibilità di sviluppare, creare e condividere mappe ed esperienze interattive, favorendo l’espressione della creatività, la monetizzazione dei propri contenuti e la socializzazione all’interno della community.

Si tratta di una nuova generazione di strumenti che incoraggiano la creatività e la condivisione, in un ricco ecosistema di user generated content.

The Co-Worker Game

The Co-Worker Game è un universo creato da IKEA su Roblox per offrire alla community di gamers un’esperienza immersiva sui percorsi di carriera e su com’è di fatto lavorare nel colosso svedese dell’arredamento, dando la possibilità di interagire con ruoli, servizi e prodotti della marca e di esperire il suo approccio unico alle carriere, dove non esistono percorsi prestabiliti e lineari per la crescita professionale. I collaboratori infatti possono cambiare ruolo, passare a dipartimenti diversi e crescere nelle direzioni più congeniali, sia nel gioco che nel mondo reale. 

A giugno del 2024, per il Co-Worker Game, IKEA ha avviato una recruitment campaign full digital, mettendo in atto un nuovo sistema di hiring per ruoli virtuali.

La campagna era finalizzata ad assumere 10 fortunati candidati UK-based per un posto di lavoro retribuito all’interno del virtual store su Roblox. Il processo di selezione prevedeva un questionario motivazionale molto orientato alla costruzione del proprio avatar dentro il gioco e richiedeva un CV aggiornato al quale potevano anche essere allegati dei video di presentazione. I candidati selezionati nella prima fase di screening venivano poi invitati a partecipare ad un’intervista digitale.

Attraverso il co-worker game, l’azienda ha avuto la possibilità di attrarre candidati della Gen Z, posizionandosi come Employer Brand vicino alle loro istanze, e di fare un recruitment basato sui valori in azione “on the job”, piuttosto che solamente verificando la rispondenza ai requisiti nel CV.

L’esperienza di IKEA su Roblox segna un passo importante nella trasformazione digitale della marca, ma apre anche nuovi scenari sul futuro del lavoro.

🛸 Rethink Attraction for the Virtual Universe

Ripensare e innovare i processi di attrazione e selezione per allinearli alle attitudini e ai tratti distintivi delle generazioni Z e Alpha è uno step prioritario per le nuove strategie di recruitment. 

Per attrarre candidati appartenenti a queste generazioni, è necessario raggiungerli e incontrarli sui canali e le piattaforme che abitualmente frequentano per lavorare, fare shopping, informarsi, intrattenersi, conoscere nuove persone…

Senza contare il fatto che ampliare il sourcing a piattaforme di gaming come Roblox potrebbe facilitare l’attrazione di figure STEM, tradizionalmente più complesse da ingaggiare. 

🪐 7 Step spaziali

Come approdare in questi nuovi universi virtuali? Ecco i nostri 7 step spaziali!

Innanzitutto immagina un’esperienza di selezione personalizzata sulla base della piattaforma prescelta, dove i candidati affrontano missioni simili alle sfide del ruolo per cui sono aperte le selezioni.

Esplorando mondi virtuali appositamente creati, i candidati possono scoprire i valori aziendali, interagire con la cultura organizzativa e collaborare con altri giocatori per risolvere problemi complessi, dimostrando così le loro abilità in modo immersivo e divertente.

Creare un processo di selezione ambientato in questi universi permette non solo di ampliare il bacino dei possibili candidati, ma anche di metterli alla prova in contesti di lavoro virtuale, attraverso esperienze interattive e gamificate che richiedano l’esercizio delle loro competenze e l’attivazione di diverse modalità di collaborazione.

• Riferimenti

  Baldwin R. (2020). Rivoluzione globotica. Globalizzazione, robotica e futuro del lavoro; trad. it. Bologna, Il Mulino.

  Kambur E. and Yildirim T. (2022). From traditional to smart human
  resources management, in «International Journal of Manpower», vol. ahead-ofprint, n. ahead-of-print. https://doi-org.ezproxy.unibo.it/10.1108/IJM-10-2021-06

  Scatolini E. e Marocci G. (2021). La socializzazione organizzativa. In
  Argentero P., Cortese C. G. (a cura di), Psicologia delle risorse umane (pp. 87-108). Milano, Raffaello Cortina Editore.